Ho appena terminato Lascialo entrare di William Friend, e devo dire che è stato un romanzo che mi ha lasciato un’impressione profonda. La sua atmosfera inquietante e il modo in cui mescola il lutto e il soprannaturale mi ha ricordato molto un mix tra Teddy di Jason Rekulak, di cui ho scritto una recensione recentemente, e il film Separation su Netflix. Entrambi condividono una riflessione sul dolore e il trauma, mescolando elementi psicologici e sovrannaturali che lasciano il lettore in sospeso.

Trama

La storia segue la vita di un uomo di nome Alfie, che si ritrova a crescere da solo i suoi due gemelli, Sylvie e Cassia, dopo la morte improvvisa della moglie Pippa. Afflitto dal dolore e dal senso di smarrimento, Alfie cerca di mantenere una parvenza di normalità per il bene delle sue figlie, ma presto si accorge che qualcosa di sinistro si è insinuato nelle loro vite.

Le bambine, infatti, cominciano a parlare di una misteriosa presenza che chiamano “Black Mamba”, che sembra avere una stretta connessione con loro e la loro madre defunta. All’inizio, Alfie pensa che si tratti di un meccanismo di difesa psicologico, un modo per le gemelle di affrontare la perdita della madre, ma con il passare del tempo, eventi strani e inquietanti cominciano a verificarsi. “Black Mamba” non sembra essere solo un amico immaginario, ma una forza sinistra che inizia a influenzare la vita di tutta la famiglia.

Recensione

Ciò che mi ha colpito di più in Lascialo entrare è l’equilibrio tra l’orrore psicologico e il dramma emotivo. Come in Teddy, la narrazione esplora in profondità le reazioni emotive dei personaggi al lutto, rendendo la dimensione sovrannaturale un riflesso della loro psiche. Alfie, Sylvie e Cassia sono personaggi ben costruiti, e il dolore per la perdita di Pippa permea ogni loro interazione, aggiungendo uno strato di autenticità alla storia.

Proprio come nel film Separation, anche qui il lutto e il trauma diventano l’innesco per una serie di eventi sovrannaturali, dove non si è mai completamente sicuri di ciò che è reale e ciò che è frutto dell’immaginazione dei protagonisti. Questo costante gioco tra realtà e immaginazione è ciò che rende il libro così avvincente, con una tensione che cresce man mano che la minaccia di “Black Mamba” diventa più palpabile.

William Friend è abile nel creare un senso di claustrofobia e vulnerabilità. La casa in cui vivono i personaggi diventa un luogo inquietante, dove il dolore irrisolto della famiglia prende la forma di una presenza che sembra perseguitarli. La sua scrittura è incisiva e riesce a trasmettere un senso di angoscia crescente, facendo sì che il lettore si senta come se fosse intrappolato insieme ai protagonisti in questo dramma oscuro.

In conclusione, Lascialo entrare è un romanzo che consiglio vivamente a chi ama i thriller psicologici con un tocco sovrannaturale. Se avete apprezzato Teddy per il suo mix di suspense e profondità emotiva, o vi è piaciuto il modo in cui Separation ha esplorato il lutto attraverso l’horror, allora questo libro è perfetto per voi. Friend ha creato una storia che non solo spaventa, ma anche fa riflettere, con personaggi complessi e un’atmosfera cupa che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.