Recensione di Sulle ali delle aquile di Ken Follett: un thriller reale più potente della finzione

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Quando Ken Follett scrive una storia vera, il risultato è esplosivo. Con Sulle ali delle aquile (On Wings of Eagles), ci troviamo davanti a un romanzo-verità che fonde cronaca, tensione e dramma politico. Ambientato durante la Rivoluzione iraniana del 1978-79, racconta una missione di salvataggio talmente audace da sembrare inventata. Ma non lo è.

Trama: quando la realtà supera la finzione

Due dirigenti americani della EDS vengono arrestati in Iran. Le accuse sono inconsistenti, ma il caos politico rende la loro liberazione impossibile. A quel punto entra in scena Ross Perot, miliardario texano e fondatore della EDS, che organizza una missione privata per liberarli.

Con l’aiuto del colonnello in pensione “Bull” Simons, Perot mette insieme un team di volontari (tutti dipendenti dell’azienda) e li invia a Teheran. Inizia così una vera e propria operazione paramilitare all’interno di un paese in piena rivoluzione.

Contesto storico: la Rivoluzione iraniana

Nel 1978, l’Iran è governato dallo Shah, un monarca filo-occidentale sempre più odiato dal popolo. L’Ayatollah Khomeini, esiliato in Francia, fomenta la rivolta e viene acclamato come guida spirituale. La rivoluzione culmina nel rovesciamento dello Shah e nella nascita della Repubblica Islamica.

Ken Follett ci porta dentro questo contesto infuocato, tra barricate, milizie e diplomazia paralizzata.




Protagonisti reali, coraggio autentico

Ross Perot: imprenditore visionario che antepone i suoi uomini a tutto.

Bull Simons: mente strategica e veterano delle operazioni speciali.

I due ostaggi, Chiapparone e Gaylord: vittime di una crisi geopolitica, ma sempre determinati.

Il team EDS: tecnici e manager trasformati in “agenti” dall’urgenza e dalla lealtà.



Stile e narrazione

Pur trattandosi di una storia vera, Follett mantiene il suo marchio di fabbrica: ritmo incalzante, tensione costante e profonda umanità. Le fonti sono rigorose, ma la scrittura è narrativa e coinvolgente. Ogni scena ha il peso del reale e il pathos del grande cinema.



Perché leggere Sulle ali delle aquile

È una storia vera più avvincente di molti thriller fittizi

Illustra un episodio poco noto della storia contemporanea

Mostra un modello di leadership coraggiosa e concreta

Fa riflettere sul senso del dovere e della solidarietà



Conclusione

Sulle ali delle aquile è un libro per chi ama il brivido della realtà, le grandi sfide umane e la storia che si fa romanzo. Un’opera che dimostra come il coraggio possa nascere anche in azienda – e diventare leggenda.

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